sabato 18 settembre 2010

Ortaggi antichi. Il carosello pugliese o "cucummarazzo"

Esemplare di carosello chiaro con marcate striature longitudinali
Si tratta di un ortaggio che personalmente considero una vera e propria meraviglia della natura. Ormai è diventata una mia piccola passione e gli dedicai un post  già qualche tempo fa. 
Deriva da particolari selezioni cucurbitacee che i contadini pugliesi hanno ottenuto incrociando cultivar di cetrioli e meloni dando vita, appunto, a diverse espressioni varietali che alcune ditte sementiere hanno oggi posto sotto il nome di "caroselli". In realtà nella tradizione locale questi ortaggi assumevano i nomi più bizzarri e svariati: dal cucummarazzo alla spureddha, dalla meloncella al barattiere o ciaciuffo, ecc.
Le denominazioni che per convenzione la moderna tassonomia commerciale ha attribuito a questi gioielli hanno differenziato le specie per luogo di provenienza (la cui individuazione è tuttavia sempre piuttosto difficoltosa) e caratteri botanici. Si va così dal "carosello mezzo lungo di Polignano" al "mezzo lungo barese", dal "tondo di Manduria" alla "spureddha bianca" o "scura" leccese, dallo "scopatizzo barese" al "carosello di Mazzafra". Altre varietà con peculiari caratteristiche botaniche sono ancora il barattiere, il cianciuffo di Fasano e il totarello barese. La biodiversità presente nella Puglia centro-meridionale nelle cultivar di queste particolarissime varietà di cetriolo-melone è assolutamente unica al mondo. Praticamente ogni zona ha il suo ecotipo locale ed è verosimile che molte altre varietà, un tempo diffuse, siano oggi introvabili o praticamente estinte.
I caroselli, dalle proprietà organolettiche ritenute dai più superiori a quelle dei classici cetrioli, vengono raccolti molto prima della maturazione (che li renderebbe morfologicamente più simili ai meloni ma dal sapore scadente) e consumati crudi in pinzimonio. Sono poco calorici, rinfrescanti e più digeribili del cetriolo, rispetto al quale conterrebbero peraltro minori quantità di sodio e di zuccheri. 

9 commenti:

Rosita ha detto...

io li ho seminati ma non vogliono nascere. Quanto tempo impiegano a nascere?

promoter ha detto...

Ho piantato dei caroselli verdino in serra non molto grandi, da premettere che risiedo in Polonia,vorrei sapere se necessitano di alcuni sostegni ho e' meglio farli crescere per terra.Ora sono piccole alte 10 centimetri.Grazie

Anonimo ha detto...

io ho un amico pugliese che mi ha portato i semi,,essendo a brescia naturalmente li ho piantati finito il freddo,,i primi frutti li stò raccogliendo adesso ,,io non ho fatto sostegni li lascio andare a terra dove vogliono...ciaoo

w_conti ha detto...

C'e' qualcuno che si offrirebbe a mandarmi dei semi qui in California?
Pago tutte le spese e preghero' per quella buona persona.
walter@wconti.com

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, io li ho lasciati senza sostegni. Come faccio sapere quando sono da raccogliere?

Anonimo ha detto...

Ciao, come fai a sapere quando sono da raccogliere? Elena0183@libero.it

Anonimo ha detto...

Sto cercando anche io semi di carosello barese. qualcuno ne ha ? simonabla@virgilio.it

Rossella ha detto...

Se vuoi te li posso spedire io... sr83@virgilio.it

Anonimo ha detto...

Io ho avuto occasione di provarli tramite un'amica ,ora ho le piantine e oggi mangio il primo , anch'io qui in Romagna nn trovo i semi .