mercoledì 2 luglio 2008

La maturazione

Con il sopraggiungere delle settimane più calde dell'anno, le piante, appesantite da ortaggi sempre più grossi e succosi, comiciavano a mostrare segni di sofferenza. Reclamavano acqua a più non posso, divoravano sole, davano tutto per i frutti. Prosperosi grappoli di pomodoro si coloravano di un rosso sempre più intenso, ormai quasi pronti a regalare grandi scorpacciate per l'estate. I peperoncini, da un giorno all'altro, crescevano a vista d'occhio. Il basilico, rigoglioso, ormai montato a seme, reclamava raccolta. Dalla rucola, da tempo fiorita, avevo già ricavato abbondante semenza per il prossimo anno. Cicorie e prezzemolo erano pronti per l'ennesima sfalciatura. Lavanda e timo venivano lentamente su e promettevano lussuriose composizioni per i mesi a venire. L'origano, fiorito e già pronto per abbondanti tagli, pativa nel vaso stretto di terracotta nel quale era stato confinato. Una piccola oasi fertile e colorata prendeva forma in uno spoglio palazzo di città.

Peperoncino, cicoria da taglio, prezzemolo, basilico riccio e basilico viola perfettamente consociati in una suggestiva composizione

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