sabato 2 maggio 2009

Insalata sul balcone

Appartenente alla specie lactuca sativa, il lattughino comprende differenti varietà da taglio a portamento eretto e margine fogliare più o meno ondulato e arricciato, di colore verde chiaro o rosso bruno.
Si tratta di uno degli ortaggi in grado di dare maggiori soddisfazioni all'ortolano principiante. La sua coltivazione non presenta particolari difficoltà e offre abbondante raccolto dopo appena cinque-sei settimane dalla semina. Si adatta bene a quasi tutti i tipi di terreno, argillosi o sabbiosi, purchè sciolti e ben lavorati. Il suo modesto apparato radicale si estende soprattutto in superficie, rendendo questa specie orticola particolarmente idonea alla coltivazione in vasi o cassette.
La semina si effettua solitamente da marzo a ottobre, ma alcune varietà si prestano bene alla coltivazione anche nei mesi invernali, se si ricorrere ad alcuni accorgimenti quali la protezione delle piantine dalle intemperie tramite piccole serre di materiale plastico trasparente.
La principale modalità di impianto del lattughino è la semina a spaglio. Dopo aver lavorato con cura il terreno, si dispongono i semi sulla superficie, mescolandoli bene alla terra con l'ausilio di un piccolo rastrello o ricoprendoli con uno strato di terriccio spesso non più di mezzo centimetro. Quindi si bagna il tutto avendo cura di non spostare o scoprire i semi con getti d'acqua esagerati. La germinazione avviene solitamente dopo qualche giorno dalla semina e a distanza di poche settimane è possibile raccogliere le prime foglie, recidendole alla base con un coltello affilato, un paio di centimetri sopra il colletto per consentirne una pronta rivegetazione. Il lattughino è in grado di offrire raccolto per diversi mesi, con sfalci che possono essere ripetuti più volte durante il ciclo vegetativo. Le irrigazioni devono essere regolari e piuttosto frequenti, soprattutto nei mesi estivi.
Fra le più diffuse varietà di lattuga da taglio, tutte appartenenti alla sottospecie acephala, sono da citare la bionda a foglia liscia o riccia, la verde ricciolina, la rossa riccia e la trentina. In commercio è possibile reperire miscugli di sementi di differenti varietà, talvolta associate a cicorie da taglio o rucola, tramite le quali ottenere ottime misticanze per le nostre insalate. Su un balcone ben soleggiato, seminando a scalare (una settimana fra una semina e l'altra) in due-tre cassette di discrete dimensioni, si può ottenere insalata sufficiente per un regolare consumo giornaliero. Nell'orto bastano pochi metri quadrati di superficie per una produzione facile e abbondante, a patto di rispettare alcuni importanti accorgimenti, come quello di proteggere le giovani piantine da lumache e uccelli, particolarmente ghiotti sia delle foglie che dei semi delle nostre lattughe.
Lattughino coltivato in vaso, pronto per la raccolta

1 commento:

davide ha detto...

Anche se ho l'orto le prossime semine di insalata saranno in vaso. In questo modo spero di riuscire a salvarle dalle lumache fameliche che apprezzano moltissimo le tenere foglie.
:-)