domenica 28 giugno 2009

I lavori di giugno

Quello di giugno è il mese più attivo dell'anno per i lavori nell'orto. Tra sarchiature, rimozione delle infestanti, potature, irrigazioni frequenti e nuove semine non c'è giorno che l'ortolano possa concedersi a riposo dalle attività all'aperto.
Se non si vuole che il disordine nel campo prenda il sopravvento, a giugno bisogna intervenire con lavori frequenti e metodici. Le infestanti vanno rimosse con regolarità, possibilmente a terreno umido, appena i piccoli cotiledoni delle malerbe cominciano a spuntare fra le nostre insalate. Ogni giorno è opportuno fare un giro, coltellino alla mano, fra le piante già grandi di zucchine e procedere alla raccolta dei frutti prima che le loro dimensioni li rendano idonei a farci nient'altro che sementi per l'anno prossimo. Insalate e cicorie vanno monitorate costantemente e raccolte nel momento opportuno, prima che la siccità e la nostra trascuratezza le facciano montare inesorabilmente a seme. Pomodori, peperoni, melanzane, zucche, zucchini, cetrioli, angurie e meloni vanno innaffiati con regolarità. Non necessariamente con frequenza compulsiva, ma tenendo presente che una o due volte alla settimana un po' d'acqua non fa male. Per insalate e cicorie, soprattutto nei periodi particolarmente caldi e siccitosi, è invece buona norma intervenire con irrigazioni quasi giornaliere. A meno che la provvidenza meteorologica non ci venga incontro con un bel rovescio estivo di pioggia, che ci metta con l'anima in pace per qualche giorno. In questi casi, tuttavia, specialmente in presenza di suoli argillosi e a terra nuovamente asciutta la nostra buona coscienza di ortolani prudenti ci suggerisca di intervenire con piccole sarchiature intorno alle piante per consentire un idoneo arieggiamento del terreno e impedire la formazione di croste dure sulla superficie.
Non dimentichiamo che a giugno è possibile cominciare a raccogliere di tutto. Più sarà stata variegata la scelta delle varietà da porre a dimora, maggiorni saranno i colori e le forme presenti nei nostri cestini che ogni giorno, all'imbrunire, porteremo a casa soddisfatti. Diamoci dentro allora con zucchine, cetrioli, pomodori, peperoni, melanzane, insalate, cicorie, bietole, ravanelli e aromatiche in gran quantità. Più tardi verranno i meloni, le angurie e infine le zucche.
Qualche ultima parola sulle semine, per ricordare che nella prima metà di giugno è ancora possibile seminare direttamente all'aperto le ultime cucurbitacee ed effettuare qualche trapianto tardivo di insalate estive, pomodori, peperoni e melanzane. Bietole, ravanelli, rucola, prezzemolo, basilico, insalate e radicchi da taglio possono essere seminati in gran quantità. I cultori delle verdure autunnali possono cominciare a darsi da fare con semine e impianti di cavoli, cavolfiori, radicchi e insalate da cespo. Anche se è ragionevole dubitare che lo spazio rimasto libero nell'orto di giugno possa già lasciare spazio a nuove semine.

Un grappolo di pomodori canestro splende al sole di giugno

1 commento:

TroppoBarba ha detto...

Ma adesso che e` finito giugno mi dici queste cose? ;^)