lunedì 21 febbraio 2011

Il libro del mese

Con l'inizio dell'ultimo mese della triade invernale torna la voglia di orto e con essa gli aggiornamenti al nostro blog. Per riprendere confidenza con la materia e ricominciare a sentire profumo di terra, anche se ancora comodi sulla poltrona accanto al camino, non c'è niente di meglio che sfogliare le pagine di un buon libro. Non un manuale, non un vero e proprio romanzo, ma una sorta di diario delle stagioni nell'orto raccontate da una scrittrice da poco trasferitasi in campagna. Con il proprio apprendistato nei campi, Pia Pera scopre un nuova felicità, quella della riconciliazione con la natura e della ricomposizione del legame spezzato con la terra. Coltivando fiori e ortaggi conosce la beatitudine e la pienezza di cose semplici, come l'attesa per la germinazione di un seme o la scelta del momento giusto per cogliere un frutto, raccontando con delicatezza e sensibilità tutta femminile la scoperta di un modo nuovo di concepire la propria esistenza in un mondo sempre più minacciato da un'economia insostenibile.


Pia Pera
L'orto di un perdigiorno. Confessioni di un apprendista ortolano
TEA, 2007





4 commenti:

TroppoBarba ha detto...

Ho subito allertato il mio bibliotecario di fiducia ;-)

semola ha detto...

Tu semina cultura..... noi cercheremo di coltivarla.
Ciao Semola

blogredire ha detto...

Il libro mi è arrivato ieri pomeriggio,ha la copertina diversa forse una ristampa.
Ci ho dato subito dentro e subito mi hanno colpito alcune frasi”Non bisogna mai dimenticare che c’è sempre un momento in cui nemmeno le cose più semplici sono ovvie”.
”Tonde con la buccia ruvida e screpolata come una lingua di mucca”e ancora”L’inverno è solo un nome,il freddo una maschera”.
Per quel che mi riguarda,ottimo libro.

Checco Raggio ha detto...

Quasi quasi...

:-)